Fiegl o Figelj?
10 Gennaio 2020

Fiegl o Figelj? Storia di un cognome e di un brand

L’altro giorno, durante una degustazione a Treviso, dal pubblico ricevo una domanda. “Scusami, ma il vostro cognome è Fiegl o Figelj?”
Al termine della mia risposta l’appassionato mi fa: “potresti scrivere un post, così in molti potranno leggere una storia incredibile.”
Ed eccomi qua, a scrivere questo articolo storico-famigliare.

Iniziamo nel lontano 1782. In quell’anno Valentin Fiegl acquistò a Oslavia la prima vigna, chiamata Meja. Valentin arrivò a Oslavia un paio di anni prima, proveniente da Trieste, dove si trasferì durante il regno di Maria Teresa. Valentin era originario di Tuln, paese a 30 km da Vienna. Arrivato a Oslavia si dedicò all’agricoltura. Professione che la famiglia tramandò fino a oggi.
Nel 1914 ad Oslavia ci fu l’ultima vendemmia. Fatta da donne, in quanto gli uomini ad agosto partirono per il fronte in Galizia. Nel maggio del 1915, la guerra arrivò a Oslavia. Dopo due anni e mezzo di sanguinose battaglie, il paesaggio era una landa desolata.

Oslavia nel 1917
Oslavia nel 1917

Pian piano gli oslaviani si rimboccarono le maniche. Ricostruirono il villaggio, tranne la chiesa. Oslavia passò sotto la parrocchia di Piuma. Non facendo più parte dell’Impero Asburgico, Oslavia si trovò improvvisamente senza un mercato per le primizie che si coltivavano. Da terroni diventammo polentoni…
Per fortuna la provvidenza diede un segno. Leggenda narra che in quella distruzione, germogliò solamente un tralcio di vite. Quel tralcio era di Ribolla Gialla. Con lungimiranza si scelse di abbandonare la coltivazione di frutta e verdura e di puntare tutto sulla vite.

Ribolla gialla
Ribolla gialla

Il dopoguerra era travagliato in tutta Italia. D’Annunzio parlò di vittoria mutilata, i disordini erano all’ordine del giorno. Naquero le prime squadre fasciste. Nelle nostre zone gli eventi precipitarono rapidamente. L’odio verso la popolazione slovena iniziò a manifestarsi. Come famiglia, apparteniamo da sempre con orgoglio alla minoranza slovena presente in Italia.
Nel 1920 venne bruciato a Trieste il Narodni Dom, centro polifunzionale sloveno. Nel 1923 il Regio Decreto 2185 articolo 17, promulgò il divieto di insegnamento della lingua slovena nelle scuole, fino ad arrivare al 1937 con l’omicidio di Lojze Bratuž a Gorizia. Giusto per ricordare, Mussolini promulgò le leggi razziali a Trieste il 18 settembre del 1938. Curiosità, due giorni dopo, venne a Oslavia a inaugurare l’Ossario.
In questa atmosfera bollente, nel 1921 ad Anton Fiegl e Dorotea Graunar nacque la primogenita Valeria. Subito dopo nel ’22 nacque Antonio. Il prete della parrocchia di Piuma registrò le nascite.  Per “slovenizzare” il territorio cambiò il cognome in Figelj. Cognome originario delle Goriška Brda, e significa coltivatore di fichi (fico è figa in sloveno).

Albero di fico
Albero di fico

Nel 1927 nacque Ladislao. Il fascismo era molto più forte, dunque il prete lo registrò come Ladislao Fiegl. Anche alle sorelle successive, Savina, Anica e Dorotea il cognome non fu cambiato.
La famiglia si trovò in una strana situazione. Papà, mamma e alcuni figli avevano il cognome tedesco Fiegl, mentre ai 2 primogeniti, il cognome fu cambiato in Figelj.
Antonio Figelj era mio nonno, papà di Rinaldo, Giuseppe e Alessio. Di conseguenza tutti di cognome facciamo Figelj. Quando i 3 fratelli Rinaldo, Giuseppe e Alessio nel 1992 dovettero scegliere il nome del brand aziendale, andarono a scegliere il loro cognome originale. Fiegl per l’appunto.
Una storia buffa, all’interno della quale sono racchiuse le sofferenze patite da queste terre.

Albero genealogico Fiegl
Albero genealogico Fiegl

ps.
L’indirizzo della nostra cantina è località Lenzuolo Bianco 1. In questo post ti racconto la storia che c’è dietro a questo strano toponimo.

12 thoughts on “Fiegl o Figelj? Storia di un cognome e di un brand

  1. Storia bellissima. Grazie di averla raccontata. Ci fa ricordare quanto dobbiamo rispettare e amare le nostre terre

  2. Anch’io sono di origine slovena e sono di Opicina (TS). il Mio cognome nel 1800 era Vidal, poi in sloveno non si pronunciava la L finale e si è trasformata in Vidau. Durante il Governo dei anni 30- 40 hanno costretto mio nonno il cognome Vidali. Mia madre non ha voluti ritornare all’origine del cognome per motivi X non so il motivo. Come vedi anche nella mia famiglia ci sono stati dei cambiamenti di cognome. Saluti Giancarlo Vidali

  3. Grazie, speriamo che nel futuro,ogni persona possa con orgoglio rivendicare il suo cognome originario .Complimenti per la Vostra splendida produzione vinaria.

  4. Anche il cognome della mia famiglia è stato cambiato durante il fascismo con l’aggiunta di un accento da Erne a Ernè, poi dopo la fine della seconda guerra per problemi anagrafici metà famiglia ha preso il cognome cambiato e l’altra metà no. Per fortuna di mio ho quello originale. Siamo stati in tanti a subire questo trattamento iniquo.

    1. Sei fortunato Paolo ad aver il cognome originale. Esiste la possibilità di ritornare al cognome originale, ma la procedura è laboriosa…

  5. Bellissima storia di famiglia.
    Spero di venire un giorno a trovarvi.
    Marchesan Luca
    Sommelier Hotel Garden Sea Caorle

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